THE ROAD IS LIFE
Jack Kerouac

Il ciclismo ti insegna a non abbassare la guardia mai. Ti frega o ti premia all’ultimo, come la vita.
THE ROAD IS LIFE
Jack Kerouac
Penso a quanto sarebbe geniale usare i vuoti mentali che ti vengono sulle cose che hai mangiato il giorno prima o sui nomi della gente alle quali ti presenti distrattamente, con i maledetti ricordi che ti tormentano quando meno ne hai bisogno. Cancellare pezzi di vita in blocco, basta, finito, e chi cazzo si ricorda…
Continua a leggereLe case abbandonate battute dal vento, borghi dove prospera l’edera e i muschi si aggrappano alle facciate gialle dipinte quasi settant’anni fa. Appena fuori dal mare, l’entroterra diventa un posto di nessuno, lasciato a sé stesso, opulento nella sua selvaggia bellezza, con le sbarre dei passaggi a livello che segnano il confine tra terre del…
Continua a leggereUna delle oche bianche attorno al laghetto mi soffia incazzata. Ha ragione, per lei sarà una delle solite mattine nel suo paradiso isolato in mezzo alle colline e io sono solo l’ennesima intrusa nella sua placida quotidianità. In questi posti della Toscana si ha sempre la sensazione che la vita vada avanti così da secoli,…
Continua a leggere“Li chiamano topi con le ali” dice. “Ma la gente non ha idea di quanto siano intelligenti”.In pratica il tipo della pasticceria ha addestrato un piccione che tutti i giorni, alla stessa ora, estate e inverno, sole o neve, si mette davanti alla sua porta per avere un biscotto. Pure oggi il pettoruto volatile sta…
Continua a leggereLa Brianza non è un posto dove nasci e ami il ciclismo. È assurdo farti piacere quei mangia e bevi continui, non puoi neanche uscire a prendere il pane senza tornare a casa sudato come da una maratona a Rimini il quindici di agosto. Che poi – non ci si può neanche lamentare – qui…
Continua a leggereSabato E’ quasi l’una di notte e due persone all’angolo parlano arabo tra di loro. Fuori dal parcheggio sotterraneo le strade di Alicante sono deserte, bianche e lucide come le pavimentazioni delle strade di qui. Una manciata di sabbia negli occhi dei turisti per illuderli che si può bere, giocare per perdere soldi e andare…
Continua a leggere“Più il blu diventa profondo, più richiama fortemente l’uomo verso l’infinito, risvegliando in lui il desiderio del puro e, infine, del soprannaturale.” (Wassily Kandinksy) Corso Como è deserta, il sole sfavilla sulle sedie impilate della domenica mattina. Un cartello dice timidamente “brunch” ma Milano è ancora immersa nel sonno profondo delle sue notti brave. Nessuno…
Continua a leggere“Esattamente come con il ciclismo, a volte implodi e a volte esplodi: sei finito o sei l’universo intero.” Dieci anni per un blog sono come i trenta, è tempo di guardarsi allo specchio ed essere onesti, chiedersi se davvero abbiamo fatto tutto seguendo il cuore, se abbiamo lasciato che l’istinto decidesse per noi e se…
Continua a leggereMe la prendo con calma oggi, dico.Esco di casa, ho un picco di nervoso. Un cavalcavia chiuso da ventiquattro ore, la deviazione, la gente che si accalca a qualsiasi uscita, la Brianza il sabato mattina, cento mercati rionali con le persone che si portano a casa il maledetto pollo con le patatine fritte male. Prendo…
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