THE ROAD IS LIFE
Jack Kerouac

Il ciclismo ti insegna a non abbassare la guardia mai. Ti frega o ti premia all’ultimo, come la vita.
THE ROAD IS LIFE
Jack Kerouac
L’autostrada è rovente, la lingua di asfalto e i piloni di cemento alitano sulle lamiere il caldo anomalo di giugno come se fossimo sulla Costa Brava e io – senza un preciso motivo – penso a quelle cascine di una volta immerse nella macchia della campagna, con i muri spessi che trattengono il fresco della…
Continua a leggereLe mucche pascolano tranquille da una parte e dall’altra della strada insieme al fieno dorato di giugno e con le montagne azzurrine sullo sfondo. C’è una luce in ogni luogo ed è forse quella che ti induce a sapere di amarlo oppure no. Questa per esempio mi ricorda le giornate sul lago, anche se qui…
Continua a leggereLe pareti di roccia costeggiano la strada verso i passi, la montagna emerge dalla luce come solo le Dolomiti sanno fare, con quella specie di bellezza sconvolgente che non riesci a credere che possa esistere un luogo così sulla terra. Invece esiste e – da piccolo umano sulla bicicletta – questo è tutt’altro che un…
Continua a leggereTra i vicoli si mescola l’aria della laguna a quella della frittura, gli avventori del bar sport sono in pole position con i loro calici di vino che riflettono lo Spritz – o il Prosecco – e oggi sono un po’ più contenti perché ci sono i ciclisti che sfilano su un ponte e su…
Continua a leggereSi mescolano le nuvole basse ai fumi delle griglie, dicono che pioverà ma il vento porta l’acqua o la porta via, non si sa mai cosa può succedere. La montagna è imprevedibile come la vita, il sole va e viene, i momenti di luce e di ombra si alternano e noi ci siamo dentro, ci…
Continua a leggereI pini con i loro tronchi sottilissimi si aggrappano alle rocce, in fila come mikado di giganti, a costellare le montagne come nelle stampe che appendiamo ai nostri muri per sentirci in quegli chalet isolati dal mondo, con le panchine vicino al fuoco nei giorni di tormenta. Mi sembra strano che in un piccolo centro…
Continua a leggereStretti passaggi si delineano tra il mais ancora basso, attraversano i campi in modo disordinato per arrivare a quello che tutti chiamano il Carrefour de L’Arbre. Parte della leggenda della Paris–Roubaix – nonché l’ultimo vero trampolino di lancio verso il velodromo – questa non è altro che una strada di pavé che taglia i campi…
Continua a leggereNella boulangerie c’è profumo di dolci al burro, in vetrina ci sono un centinaio di pain au chocolat, pain au raisin e croissant dorati. Fuori il sole illumina le case di mattoni a due piani della via principale di Saint-Amand-de-L’Eux, uno di quei paesi semisconosciuti che sta tra Roubaix e la Foresta, dove la vita…
Continua a leggereIl sole chiaro del mattino dipinge un ristorante cinese all’angolo di una via deserta che sembra chiuso da mezzo secolo. Su questa strada tutte le saracinesche sono abbassate: è il mese del Ramadan, lo dice un tipo dietro il bancone di una specie di boulangerie etnica che vende un centinaio di tipi di dolci arabi…
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