Ottobre non sa niente del ciclismo, delle ferite aperte mai risanate, dei colpi alle spalle, dei colpi al cuore. I languidi colori delle foglie sui versanti e le cime striate di neve restano in ostinato silenzio. Lontano da tutto, come noi vorremmo essere, senza sentire niente. Inutili come una montagna senza attacchi.
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