Un’opera

L’opera lirica è quel posto dove un uomo viene pugnalato e, invece di morire, canta. Leopold Fechtner Aria Mio nonno aveva gli occhi azzurri. Un po’ come questo squarcio di cielo azzurro improvviso fuori da una galleria, sopra la riga perfetta dell’orizzonte quando il mare è blu e sgombro dalle nuvole. A volte mi sembra…

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Stand by me

Ci ha pensato il vento a spazzar via tutto stanotte, a lasciare questo cielo azzurro, a far finta che non sia ottobre con i ciclamini colorati fuori dalle vetrine dei fioristi e Città Alta sullo sfondo, già nel sole. Lo so come va questa corsa, come sono le mattine tra la luce e l’ombra, dove…

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Seconda stella a destra.

Questo è il cammino. Parigi è un po’ un’ Isola che non c’è. Forse, per quelli che ci arrivano dopo tutti quei chilometri, la Tour Eiffel vista da lontano sembra una specie di miraggio. Parigi è sempre stata l’isola bella dopo quel viaggio tormentato. Seconda stella a destra, questo è il cammino. Bisogna crederci a…

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Buonasera Italia.

L’Hautacam oggi faceva paura. L’ultima e terribile tappa di montagna con l’arrivo a quasi milleottocento metri di quota dopo aver sopportato i duemila del leggendario Tourmalet. Con il suo nome duro, secco, sembrava quasi un avvertimento. Per tutti. Per quelli che lottano per un gradino del podio, per quelli che cercano la vittoria di tappa…

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Il verdetto.

Da Ypres a Aremberg. Faceva paura questa tappa, si sapeva che quei settori in pavè presi in prestito dalla regina delle Classiche avrebbero scritto un verdetto arcigno come quelle pietre silenziose che non sono abituate ad essere sconquassate dalle biciclette di questa stagione. Ci hanno pensato la pioggia e il freddo a restituire quel clima…

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Carpe diem.

Mancano pochi chilometri al traguardo. Dietro, i corridori si sono lasciati una strada interminabile, piena di gente che li applaudiva: un cordone umano infinito, ininterrotto. Si sono mangiati senza troppo entusiasmo una tappa disegnata da una penna creativa che ci ha illuso di poter vedere una piccola Liegi, una corsa da un giorno combattuta e…

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La prima volta.

Credo che la scrittura assomigli molto all’istinto di sopravvivenza. E’ cercare costantemente di poter dare un significato a quello che viviamo. Una ricerca quasi ossessiva, uno scavare a mani nude nella dura terra per sconfiggere la superficie. E’ difficile perché le parole giuste per le emozioni sono come piccoli diamanti, a volte sfuggono persino al…

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