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Esce dai bar l’odore del caffè – lungo, espresso, cappuccino, macchiato, con il latte di soia – che si mischia a quello delle foglie seccate al sole dei primi giorni d’autunno, la stagione che muore con la sua lenta dolcezza. E i topinambur nei campi, a dire che ancora è quel periodo dell’anno, le ombre lunghe, una luce ingestibile, il tramonto che si scioglie subito.
Tirare le somme è una cosa che non mi si addice.
E mi alzo sui pedali 