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E mi alzo sui pedali

Il ciclismo ti insegna a non abbassare la guardia mai. Ti frega o ti premia all’ultimo, come la vita.

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All articles filed in Giro d’Italia 2013

gare on the road26 maggio 20131 novembre 2016

Là, ovunque ci sentiamo vivi.

Stare in mezzo. Al centro. Nel cuore pulsante dell’emozione. A volte mi chiedo se le parole possano spiegarlo in qualche modo. Forse no. Il ciclismo è fatto così: puoi volergli bene se lo guardi in televisione ma impari ad amarlo sinceramente solo in strada, tra la gente che non ha altri pensieri in quel momento se…

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pro cycling25 maggio 20131 novembre 2016

Vincenzo nel cuore della bufera. Vincenzo cuore del ciclismo.

Bufera. Bufera di neve sull’arrivo delle Tre Cime. Niente profumo di fiori, per questo maggio che ha voluto essere crudele con il Giro, che ha voluto sferzare i corridori con il freddo, con la pioggia fitta e la neve. Bufera di parole che, come sempre, travolge tutti come una slavina. Non solo chi ha sbagliato…

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gare on the road17 maggio 20133 febbraio 2017

Longarone, diga del Vajont. Un viaggio dell’anima.

Sì, è vero, il Giro d’Italia è un viaggio veloce, intenso. Tappa dopo tappa, vincitore dopo vincitore, il turbine vorticoso del tempo liquida tutto in una notte di sonno. E l’indomani è un altro giorno. Ma non è così per il Vajont. Almeno, non lo è per me. E’ un viaggio dell’anima, quello che porta…

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pro cycling10 maggio 20131 novembre 2016

A Pescara, come a Gardone, d’Annunzio saluta il coraggio del Giro.

Gabriele d’Annunzio li voleva così i ragazzi che partecipavano alle sue imprese: coraggiosi, fedeli, pronti a tutto. Così, un po’ come chi si fa chilometri e chilometri per tutta Italia in bicicletta, sotto il sole quasi estivo o con la pioggia torrenziale. Un po’ come Emanuele Sella, sempre all’attacco e oggi tradito due volte dall’asfalto…

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La prima volta che ho visto la foresta di Arenberg, la storia di una pecora nera ribelle e di un romanzo che ha come protagonista una gara unica al mondo.
Selvaggia, brutale, indomabile, unica.
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"L'essenziale è invisibile agli occhi...ma saldamente radicato nel cuore"
My brother is quite good as a photographer (part 2445785367)
Il Poggio è fatto per scattare, per soffrire e volare. Una rampa di lancio con il mare alle spalle e le curve per rilanciare l’azione

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