Là fuori, l’azzurro occhieggia in fondo ai vicoli. Un tunnel e in fondo la luce. La Liguria è esattamente così, bella in modo folgorante da una parte, ombrosa e crudele e un po’ vile dall’altra. Viene il profumo della focaccia appena sfornata, si mischia all’odore umido dell’impiantito del vecchio borgo. Un quadrato di sole dove luccicano gli aranci, una striscia di ombra dove pisciano i cani. E l’alito freddo che esce dai pertugi delle case dove si vedono scale strette che salgono fino a quei balconcini che danno sul mare dove si appoggiano i gabbiani.

Posted by:Miriam

Sono nata in Brianza in una calda notte di luglio. Scrivo da quando avevo quattordici anni e nel 2012 ho cominciato questo viaggio che si chiama "E mi alzo sui pedali". Ho pubblicato "Voci di Cicala" nel 2013, "La menta e il fiume" nel 2015 e "Come un rock" nel 2019. Mi piacciono i papaveri, il profumo delle foglie di menta e la ninnananna della risacca del lago. A volte scrivo con gli occhi chiusi.

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