C’è qualcosa di inafferrabile in quei chilometri di asfalto che stanno tra il gruppo e i fuggitivi. Qualcosa che è fatto di secondi effimeri e di minuti inossidabili. Di tempo, sì ma anche di spazio. Spazio vitale. Come se quei metri guadagnati faticosamente fossero un microcosmo, una piccola riproduzione della nostra vita sempre in corsa.…
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