Valigia mezza piena e aria fresca di fine settembre che entra nelle stanze buie, porta il profumo dolciastro di una pianta che è qui intorno ma non ho mai capito qual è. Domani sarà Firenze. Spesso, nella vita, l’attesa è un balsamo per le illusioni, un trascorrere infinito del tempo, un morire lento. Ma nel ciclismo…
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Meno di un secondo.
I caschi dalle visiere argentate, il calore dell’asfalto per l’ultimo sole di questo settembre, il sudore che lucida le facce svuotate dallo sforzo, le schiene curve che devono essere tutte uguali, nella stessa direzione, per lo stesso obiettivo. Qualcuno dice che le cronometro a squadre sono solo una questione di numeri. Ma i numeri li…
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E mi alzo sui pedali 