“Ma di cosa sei fatta tu?”
“Di quello che ami”, disse lei. “Più l’acciaio”

Ernest Hemingway

Mi chiamo Miriam Terruzzi e sono nata in Brianza, in una calda notte di luglio. Probabilmente in una vita precedente ero un pesce e nella prossima vorrei essere un astronauta e vedere le stelle da vicino. Ho un’immaginazione ossessiva e una vitiligine sulla gamba che ha la forma di un’isola. Mi piacciono i papaveri, l’avocado, i pizzocheri, il porridge con il burro d’arachidi e il profumo delle foglie di menta perché mi ricorda l’orto dei miei nonni.
Considero porno Eddy Merckx con la maglia Molteni, Jacques Anquetil in bicicletta e Tom Pidcock che impenna. Odio il caffè, odio le bugie.

Scrivo per raccontarmi storie e vivo con tre gatti.
Quando ero poco più che una bambina mia madre mi ha messo per le mani i romanzi di Liala e grazie a lei ho capito l’importanza della descrizione. Un incontro fortuito e improvviso con On the road di Jack Kerouac mi ha aperto gli occhi, ha cambiato tutto, mi ha salvato. Ho capito che esiste sempre un nuovo modo di parlare della realtà. E che dovevo passare la vita a cercarlo.

La parola BEAT significava beato.
Jack Kerouac

Mi sono innamorata del ciclismo senza ragione ma follemente. Ho aperto questo blog nel 2012 per gioco e alla fine ci ho scritto sopra lettere e viaggi e un sacco di altre cose.

42 risposte a "Chi sono"

  1. Complimenti per questo nuovo e interessante blog, siamo sicuri che ci farà appassionare al ciclismo!!
    (Rosy e Davide)

  2. Ciao.
    Il tuo è davvero un blog emozionante. Anche io sono un fanatico delle due ruote anche se, da quando ero juniores attaccando in salita e tirando volate, di tempo ormai ne è passato.
    Sto lanciando un progetto nella mia terra natia per promuovere il ciclismo come stile di vita promuovendo, indirettamente, il territorio.
    Se ti va di dare un’occhiata (ma ti annuncio che ancora è allo stato grezzo!) visita cilentoinbicicletta.wordpress.com

    A presto! Continuerò a seguirti…

    1. Ciao Raffaele, grazie per quello che dici. Sono contenta che il blog ti piaccia 🙂 Non seguo il calendario delle gare ma vado un po’ a “emozione”…Ho dato un’occhiata al tuo blog ed è veramente una bella idea…Credo che siano zone bellissime da fare in bicicletta (con vista mare, soprattutto :)) e fornire gli itinerari diversificati a seconda dell’esperienza è utile…Vedo che molte famiglie decidono sempre più spesso di fare giri in bicicletta con i loro bambini…Grazie ancora. Ciao!

      1. ciao cara ci siamo conosciuti oggi la tua semplicita è disarmante le tue parole ti incidono. ti consiglio di andare a vedere il monumento alla bicicletta inaugurato stamattina sulla nuova cassanese vi ho immortalato molti nomi famosi e sconosciuti a molti ,dirigenti e imprenditori,che hanno speso fortune x il ciclismo lombardo e mai riconosciuti dalle autorita federali,sono la immortalati all,infinito,che memoria ricordi .li ho voluti io x riconoscenza a cio che hanno dato a questo sport. ….quando puoi vai ,sicuramente ti ispirerai,ciao garbelli.

      2. Grazie di queste parole, mi hanno fatto tanto piacere…Andrò sicuramente a vedere questo monumento. E’ bellissimo che la gente, passando da lì, possa vedere nomi che, magari, non appaiono negli “elenchi ufficiali”…

  3. Ciao Miriam, ho letto Voci di Cicala, e devo dire che é molto bello, é uno di quei libri che leggi tutto d’un fiato per vedere come va a finire. Iolanda

  4. Buonasera Miriam, stasera ero a Sovico alla presentazione del libro di Carmen Meregalli. C’erano anche tuo padre e tuo fratello. Che strane coincidenze possono accadere: chiedo info sul tuo libro a tuo padre e a tuo fratello, 2 parole e mi piace il modo in cui me lo espongono. Poi penso “questo è un ciclista” – riferito a tuo fratello, io ma momento la bici da corsa ce l’ho in garage che mi aspetta… Penso manchi poco al ritorno in sella… Ci sono i bimbi, i miei 2 figli, è tardi e devo correre a casa. Poi voglio “vedere” questo “Voci di Cicala” perché mi sa che è proprio ben fatto. E cosa succede? Mi ritrovo qui e mi perdo nel leggere di Marco. Marco, Lui, Marco Pantani. Che colpo. Pantani, la bici, le salite. “Emialzusuipedali” e Lui scattava sempre in piedi sui pedali e a mani basse stringendo le curvature. Ora è tardi. Domani mi prenderò del tempo per leggere ancora un pò e per ordinare il tuo libro.
    Complimenti.

    1. Ciao Massimo, mi fa molto piacere quello che dici…Sono contenta quando Emialzosuipedali e “Voci di Cicala” vanno di pari passo perchè sono le mie due passioni, le mie due piccole piantine che coltivo ogni giorno: scrivere e il ciclismo. Spero di averti presto tra i miei lettori “assidui”, anche perchè sono al lavoro su un altro romanzo, questa volta tra il ciclistico e il musicale…
      Se leggerai “Voci di Cicala” fammi sapere come lo trovi…Il parere dei lettori è molto, molto prezioso.
      Grazie! A presto!

  5. ciao ho letto il tuo articolo su bici sport….una bella lettura, una conferma, il tuo scrivere è sempre piacevole e interessante…..complimenti visto che è il tuo primo….articolo.. laura

  6. la passione per il ciclismo e la voglia di raccontarlo… ne abbiamo un tot di punti in comune, anche se il mio blog è decisamente autobiografico (e faccio solo garette tra amici o quasi…)

  7. ho letto voci di cicala e un libro molto bello che consiglio a tutti, opera prima sorprendente. brava miriam aspetto il tuo secondo libro

    1. Ciao Mariella! Grazie! Sono davvero contenta che ti sia piaciuto il libro…continua a seguirmi che il prossimo è in arrivo e…fammi pubblicità!!! Ciao! 🙂

  8. Ciao Miriam, ho letto per caso questo blog, condiviso da un membro del gruppo Facebook “L’allenamento nel ciclismo” e devo dire che mi ha fatto davvero rivivere sensazioni autentiche e momenti magici di uno sport che, come pochi altri, è in grado di mostrare quotidianamente le logiche della vita spesso terribili e talvolta esaltanti e magiche. Seguirò il tuo blog perché mi ha davvero colpito.
    Complimenti!

  9. ”Voci di cicala” un libro fantastico che consiglio a tutti. Miriam continua a seguire le tue passioni, sono in attesa di un nuovo splendido romanzo.

  10. CIAO a tutti…. ho avuto l’onore, il piacere e il privilegio di poter leggere il manoscritto
    ” chiamiamolo così ” del secondo libro di MIRIAM. Mi è piaciuto moltissimo.
    Emoziona e coinvolge e non vedi l’ora di avere un po’ di tempo per leggere, leggere,
    leggere e sapere cosa succederà nella vita di Brando, il ciclista protagonista del romanzo……se avete già letto VOCI DI CICALA sapete di cosa sto parlando.
    AIUTIAMO MIRIAM A TROVARE UNA NUOVA CASA EDITRICE……

  11. 34 risposte e manco io?
    No, che imperdonabile svista.

    Miriam carissima, “chi sono”, sei l’anima parlante di questo meraviglioso sport.
    Voce poetica e anche cruda e reale.
    Voce affabile e affettuosa e anche di una autenticità imbarazzante nel raccontare ciò che a pochi appare, quando il fruscio silenzioso dei pedalatori passa accanto veloce lascianso solo una scia di vento tiepido di fiati e sudore. Quando lento in salita si sentono le imprecazioni e pensieri annebbiati dei forzati del pedale per le pendenze maligne.
    Buon tutto e felice di averti conosciuta sotto un cielo piovoso un giorno mondiale di settembre.
    Lino

  12. Scorro un pochino il tweet del Vincenzo nazionale e vedo un retweet con una bella
    foto , visto che la curiosita’ non e’ solo femminile guardo chi lo ha inviato…….e scopro il piu’ bel blog sul ciclismo mai visto su questi schermi…….controllo il calendario e penso….oggi e’ il 1 Aprile ed e’ tutto uno scherzo…poi connetto ed ho la conferma che
    siamo al 2 ed e’ tutto vero……….

    Signori appassionati di ciclismo ho (abbiamo) trovato , passatemi la similitudine
    il ”Gianni Brera delle 2 ruote” un raro esempio di poesia, incisivita’ ed eleganza………

    Continua cosi’ Miriam

    Alessandro

    1. Ciao Alessandro! Grazie mille per le tue parole, mi fanno molto piacere. Allora, continua a seguirmi, ho in mente belle novità…anche in vista del Giro 🙂
      A presto!

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